Almeno tre villaggi sono stati completamente distrutti dal violento terremoto che ha colpito lunedì 20 dicembre la regione di Kerman, nel sud est dell’Iran.
Il bilancio del sisma – ha detto alla Reuters – il governatore della provincia Esmail Najjar, e’ ”finora di cinque morti”, ma, ha aggiunto, a causa della vastità dei danni, la cifra è destinata ad aumentare. L’agenzia di stampa semi-ufficiale Mehr, citando funzionari locali, parla infatti di “centinaia di persone sono intrappolate sotto le macerie”.
Un dipendente dell’ufficio del governatore della provincia di Kerman, Mohammad Javad Kamyab, ha detto alla Reuters che una trentina di villaggi si trovano nella colpita dal terremoto, ma che ”non sono molto popolati”. Un’altra fonte locale ha sottolineato che l’accesso alle zone montuose sinistrate ”è molto difficile”. La scossa è stata di magnitudo 6,3 secondo il servizio geologico americano (Usgs), di 6,5 secondo la tv di Stato iraniana.
Le hanno già fatto seguito – ha affermato l’agenzia ufficiale Irna – nove scosse di assestamento, una delle quali di magnitudo 5. Nella provincia di Kerman si trova la città di Bam, distrutta nel 2003 da un devastante terremoto che causo’ la morte di circa 31 mila persone.
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