ROMA – Si teme una nuova strage in Nepal: una scossa di terremoto di magnitudo 7,4 è stata avvertita in Nepal e a New Delhi e in altre parti del nord dell’India. Il tremore è durato un minuto. Il primo, provvisorio bilancio, è di almeno 36 morti in Nepal e almeno 10 in India. Le vittime sono state causate soprattutto per il crollo di un edificio a Chautara e di alcuni palazzi a Kathmandu in un mercato nella zona di Naya Bazar.
L’epicentro del sisma è stato localizzato alle falde dell’Everest, a circa 83 km a est della capitale Kathmandu. Nella città principale molta gente si è riversata per le strade. Altre scosse tra magnitudo 5 e 6 hanno colpito in sequenza il Nepal, circa 10 minuti dopo il primo terremoto.
Lo scorso 25 aprile una scossa di magnitudo 7,8 aveva già colpito il Nepal con epicentro a circa 34 km a est-sud-est di Lamjung causando oltre 8mila morti. Le autorità nepalesi però sanno che tra morti accertati e dispersi le vittime di quella terribile scossa potrebbero essere anche più di 10mila.
Decine di case sono state distrutte, mentre numerose frane contribuiscono a rendere la situazione più critica e ad ostacolare i soccorsi: sono le testimonianze raccolte dalla Cnn, che pubblica sul suo sito le immagine di un video ripreso all’aeroporto di Kathmandu in cui si vedono centinaia di passeggeri uscire dallo scalo durante il tremore. “Tutti sono scesi in strada”, ha raccontato Phurba Sherpa, un freelance a Kathmandu, secondo il quale il terremoto è stato “molto grande”. Sabin Shrestha, un attivista in un villaggio alla periferia di Kathmandu ha detto di avere visto crollare decine di case. A Sindupalchowk, una zona a nord della capitale pesantemente colpita dal terremoto precedente, il giornalista Anil Thapa ha detto che numerose frane hanno raso al suolo altrettante case. Un giornalista di Channel NewsAsia, Jack Board, ha filmato il caos che ha colpito l’aeroporto di Kathmandu: il video mostra centinaia di passeggeri che escono dall’edificio mentre la terra trema. (foto Ansa).