ROMA – Dopo il secondo attacco alla Tunisia cresce la paura di un attentato in Italia. John Sutherland, analista per il Dipartimento della Difesa statunitense che ha combattuto a lungo contro i terroristi in Iraq, ha spiegato in una lunga intervista che “è stata una mossa logica e necessaria per lanciare un attacco al meridione d’Italia perché l’Isis ha Roma nel mirino”. A riportarlo è il quotidiano Il Tempo.
Abu Bakr al-Baghdadi ha promesso di conquistare Roma e per farlo ha invitato i musulmani a emigrare e combattere sotto la bandiera dell’Isis in tutto il mondo. Per le agenzie di intelligence europee, infatti, nei Paesi nordafricani il flusso migratorio sulle nostre coste è considerato quasi all’unanimità come ”l’invasione africana dell’Italia”, attraverso cui l’Isis proverà a mettere le mani su Roma.
”Gli unici a non essersi accorti di quando accade quotidianamente sotto i vostri occhi – spiegano le fonti de Il Tempo – sembrano essere solo le istituzioni italiane”.
E attraverso il portale “Africa metro”, gli esperti di Isis ha fatto sapere che Abu Bakr al-Baghdadi ha stilato un elenco di Paesi che vorrebbe conquistare per garantire il dominio islamico: India, Cina, Palestina, e quindi anche Israele, Somalia, Penisola arabica, Caucaso, Filippine, Iran, Pakistan, Egitto, Iraq, Indonesia, Afghanistan, Tunisia, Libia, Algeria e Marocco. Tutti quelli in cui, secondo l’Isis, sono stati violati i diritti dei musulmani. Da ultimo Roma, dove ha sede il Vaticano, che è ”il centro della cristianità e la sede del Papa”.