TUNISI – Per la seconda volta, nel giro di poche ore, un attentato che aveva come obiettivo dei soldati algerini ha invece colpito dei civili, facendo una vittima. Il 25 aprile a fare le spese del nuovo errore da parte dei terroristi, e' stato un gruppo di addetti ai lavori di pulizia dalle erbacce dei bordi della strada nazionale 12 che e' stato investito in pieno dallo scoppio di un ordigno azionato a distanza e che era stato nascosto sotto uno strato di terra.
E' accaduto nel tratto dalla RN12 che collega Si Mustapha a Issers, a venti chilometri da Boumerdes, una provincia che sta assistendo, negli ultimi mesi, ad una impressionante escalation di azioni da parte dei gruppi islamici armati che l'hanno scelta per le loro operazioni.
L'obiettivo dell'attentato era un convoglio di automezzi della Gendarmeria che scortavano dei militari dell'Esercito. Testimoni citati da Le Temps d'Algerie hanno riferito che lo scoppio ha provocato un cratere profondo un metro mentre sulla strada sono stati catapultati rami e pietre.
Tre operai, immediatamente soccorsi, sono stati trasferiti nell'ospedale di Bordj-Menaïel, dove uno di loro, poco dopo il ricovero, e' morto, Due mesi fa in un altro attentato compiuto nella stessa zona quattro civili erano morti a causa di una bomba che doveva scoppiare al passaggio di un convoglio militare.