Si è ulteriormente aggravato, salendo ad almeno 170 morti, il bilancio delle vittime dello tsunami che ha investito il pacifico meridionale lo scorso martedì 30 settembre.
Lo riferiscono fonti ufficiali locali secondo le quali sono 16 le persone che al momento risultano disperse.
Le vittime accertate sono centoventitre a Samoa, trentadue nel vicino arcipelago delle Samoa americane e nove a Tonga.
Lo tsunami era stato innescato da un terremoto di magnitudo 8 a 190 chilometri a sud-ovest dalle Samoa americane. Il sisma ha causato secondo i testimoni onde alte fino ad una massimo di nove metri.