GENOVA – “Avevo gli spari alle spalle, è stata una tragedia”: una tragedia che perlomeno Sara Belmessieri può raccontare. La giovane genovese, 35 anni, si trovava con gli altri turisti della Costa Fascinosa in visita al Museo del Bardo di Tunisi quanto i terroristi hanno fatto irruzione, uccidendo molti di loro (23 il bilancio ufficiale ad oggi).
E’ rientrata in Italia venerdì mattina, 20 marzo, su un volo charter che ha portato da Palma di Maiorca, dove si trova ora la Fascinosa, a Genova 130 croceristi, tra cui 15 della comitiva torinese coinvolti nell’attentato.
A Riccardo Porcù del Secolo XIX Sara ha raccontato quei momenti:
“Avevo gli spari alle spalle, è stata una tragedia. Non vedevo l’ora di tornare a casa. Ero fuori ma sentivamo tutto, è stato terribile”.
All’aeroporto Sara è stata accolta dai genitori, in lacrime:
“In quei momenti non sai cosa fare, abbiamo perso dieci anni vita, sono state ore interminabili, senza messaggi, senza comunicazioni – ha raccontato Carlo Belmessieri, padre di Sara – Quando abbiamo sentito la sua voce ci siamo finalmente tranquillizzati. Siamo stati nella disgrazia fortunati ma non possiamo non pensare a chi è morto”.