
TRIPOLI – Uno dei killer di Sousse è ricercato in Libia dalle autorità di Tunisi, che ritengono che sia pronto a scappare in Europa a bordo di un barcone di migranti. Il tunisino Rafik Tayari, 24 anni, è ricercato come responsabile della strage di turisti consumata sulla spiaggia di Sousse in Tunisia. Se Rafik risulta ancora ricercato, il 2 luglio le autorità tunisine hanno arrestato 12 persone.
Lazhar Akremi, tra i leader del partito Nida Tounes del presidente Essebsi, ha annunciato gli arresti senza specificare quando e dove siano stati eseguiti. Akremi ha spiegato anche che è stato emesso un mandato di arresto nei confronti di altre due persone che sarebbero state addestrate in Libia insieme con l’attentatore di Sousse, Seifedine Rezgui:
“Il gruppo ha ricevuto l’addestramento in Libia e aveva gli stessi obiettivi, due persone hanno compiuto l’attacco al museo del Bardo, e una quello di Sousse”.
Intanto Rafik sarebbe pronto a dirigersi verso l’Europa, come ha dichiarato il padre Mohamed al Sun e al Daily Mail, che insiste nel proclamare l’innocenza di suo figlio, ma non nasconde che il ragazzo starebbe tentado di arrivare in Europa attraverso un barcone di migranti nel Mediterraneo. «La polizia sa che è in Libia. Non capisco perchè abbiano voluto terrorizzarci e perquisire la nostra abitazione». Mohamed ha detto che suo figlio è il più grande dei tre fratelli, ha studiato international business all’Università e sa parlare inglese, francese e italiano.
Nel 2012 tentò il concorso per diventare poliziotto ma senza fortuna. Dopo ha lavorato nei call center come contabile. Dalla Libia chiamava casa ogni sei settimane o due mesi, ma senza mai dove dire si trovava, aggiunge il padre”.
