TUNISI, 26 MAG – Con un provvedimento annunciato questa sera e destinato a creare clamore nell'opinione pubblica, il Ministero della Giustizia tunisino ha ''revocato'' 81 magistrati, che, quindi, gia' a partire dal 26 maggio, non fanno più parte dello'ordine giudiziario.
Un provvedimento che, nel comunicato del Ministero, viene spiegato con il fatto che i magistrati in questione ''hanno perseverato nell'errore non tenendo conto dell'opportunità offerta dalla rivoluzione di rimettersi a posto e di ritrovare il giusto cammino''.
Si tratta, ha precisato ancora il ministero, della conseguenza di una ''inchiesta approfondita'' e, comunque, questa dei 81 magistrati mandati via oggi non e' che ''una prima lista''. ''E' divenuto imperativo – ha spiegato ancora il Ministero – mettere fine a questa situazione marginale che attenta all'omore della magistratura, al suo onore e alla sua integrita' e mette la credibilita' dei magistrati e delle Istituzioni dello Stato in generale in una situazione ambigua e di sospetto''.
Il provvedimento di oggi potrebbe essere, di fatto, la prima vera epurazione di magistrati ritenuti legati al regime di Ben Ali. Altri magistrati sono finiti sotto inchiesta, ma a titolo personale e per accertate violazioni di legge.
