Tunisia, predicatore arrestato: salafiti costringono polizia a rilasciarlo

TUNISI, 26 MAR – Le proteste e le minacce lanciate da dozzine di salafiti hanno indotto la polizia di frontiera tunisina dello scalo di Tunisi-Cartagine a non dare seguito al divieto di ingresso nel Paese – emesso dal regime di Ben Ali – nei confronti di un predicatore islamico radicale. Si tratta di Héni Sbai, riferisce il sito Tunisie Numerique, atterrato ieri sera con un volo proveniente da Londra.

Fondatore del centro di studi storici Maqrizi, Sbai sarebbe stato condannato a 15 anni di reclusione in Egitto e ricercato dalle magistrature di diversi Paesi per ''collaborazione attiva'' con i talebani e al Qaida. Quando l'uomo e' stato fermato, e' scattata la protesta dei salafiti che lo aspettavano, protrattasi per due ore – tra la sorpresa di passeggeri e personale dell'aeroporto – sino a quando la polizia ha autorizzato il predicatore a uscire dallo scalo.

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