Saccheggi sono in corso a Biserta, vicino a Tunisi, e l’esercito, schierato in strada, per ora non interviene.
Nel centro di Tunisi invece l’esercito si è ritirato. Solo unità della polizia con blindati restano schierate nei punti nevralgici. Lo hanno constatato fonti concordanti sul posto. La notte è trascorsa nella calma nella capitale, dove fino all’alba era in vigore il coprifuoco.
Il bilancio dei morti è salito comunque a 66 secondo i numeri forniti dalla Federazione internazionale delle leghe dei diritti dell’Uomo (Fidh) sugli scontri in Tunisia. Poco fa, il presidente della Fidh, Souhayr Belhassen, aveva parlato di una lista nominativa di 58 morti dall’inizio degli scontri da metò dicembre. A questi, ha precisato all’agenzia France presse ricevendo un ultimo aggiornamento, vanno aggiunte altre 8 persone morte questa notte nella periferia di Tunisi.