Uccise sorellina di 5 anni a colpi di wrestling. Tredicenne condannato a 3 anni

Uccise sorellina di 5 anni a colpi di wrestling visti in tv. 13enne condannato a 3 anni

NEW ORLEANS – Sullo schermo John Cena e Mark Henry se le davano (per finta) di santa ragione sul ring del World Wrestling Entertaiment (Wwe). Nel salotto della sua casa a Terrytown, Louisiana, il tredicenne Armstrong Desvalloson, uccideva (davvero) la sua sorellina, 5 anni appena. La mossa, che nel wrestling è una finzione tra abili e possenti lottatori, fu fatale per la bimba. Le procurò costole rotte, emorragie interne e danni irreparabili al fegato. Per questo Armstrong Desvalloson è stato condannato a 3 anni di riformatorio.

La tragedia si è consumata a giugno, un tragico pomeriggio in cui i due furono lasciati soli in casa dalla mamma: a lui il compito di badare alla sorellastra di appena 5 anni. Il mese scorso Armstrong si era dichiarato colpevole, martedì la sentenza che lo ha condannato a scontare tre anni di reclusione per omicidio colposo.

Il ragazzo dovrà inoltre seguire un percorso di rieducazione per imparare a contenere la rabbia. Il patrigno del ragazzo, padre della piccola Viloude, durante la testimonianza in tribunale aveva detto al giudice di non volerlo più in casa per paura che commettesse altri crimini.

Un portavoce della Wwe, ha detto che “la morte della piccola è una tragedia”, ma ha invitato a non incolpare il wrestling per quello che è stato solo “un brutale pestaggio“.

 

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Daniela Lauria