KIEV – La Nato inizia le esercitazioni e prepara le truppe mentre la crisi ucraina rischia di trasformarsi in un conflitto di lunga durata. Truppe anche italiane hanno partecipato all’esercitazione Nato su larga scala che ha coinvolto centinaia di militari di nove paesi e che proseguirà fino a lunedì prossimo. L’esercitazione ‘Steadfast Javelin II‘ è disegnata per rassicurare i paesi dell’Europa orientale e si svolge in Germania, Polonia, Lettonia, Estonia, Lituania e Lettonia.
L’esercitazione era stata programmata con il nome ‘Saber Junction’ e doveva riguardare solo forze statunitensi. Il Comando delle forze di terra della Nato informa che l’operazione è stata “trasformata in una esercitazione multi-nazionale su larga scala” e ribattezzata appunto ‘Steadfast Javelin II’ e “coinvolge centinaia di veicoli, aerei e soldati da nove diversi paesi”. All’ esercitazione, oltre a militari dei paesi in cui si svolge, partecipano anche forze statunitensi, canadesi e truppe d’assalto italiane. L’esercitazione, scrive il Comando Nato, è “disegnata per dimostrare l’impegno della Nato all’obiettivo fondamentale di salvaguardare la libertà e la sicurezza dei suoi membri e partner”.