E’ partita questa mattina di lunedì primo agosto dal porto di Odessa, città ucraina sul Mar Nero, la prima nave carica di grano.
La nave è salpata in seguito all’accordo internazionale con la Russia firmato a Istanbul, in Turchia, nei giorni scorsi.
“La nave Razoni è partita dal porto di Odessa diretta al porto di Tripoli, in Libano. È attesa per il 2 agosto a Istanbul. Proseguirà il suo viaggio verso la sua destinazione dopo le ispezioni che saranno effettuate a Istanbul”, ha spiegato il ministero della Difesa turco.
La Turchia ha fatto sapere che “sarebbe felice” di dare il proprio contributo per sbloccare la situazione anche riguardo al grano in attesa di essere esportato dai porti della Russia, ha aggiunto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar durante un’intervista con Anadolu.
Il 22 luglio scorso a Istanbul è stato trovato un accordo tra Ankara, Kiev, Mosca e Onu per sbloccare l’esportazione di grano dall’Ucraina. La prima nave che trasporta cereali è partita in mattinata dal porto ucraino di Odessa.
“Il nostro obiettivo principale è prevenire la crisi alimentare globale causata dall’invasione russa”, aveva detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, amareggiato perché il prossimo raccolto, che comincerà tra poco, “rischia di essere due volte inferiore” rispetto all’anno scorso.
Era stato direttamente il portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che ha svolto una riuscita mediazione con l’Onu tra la Russia e l’Ucraina, a svelare i dettagli del piano.
Le navi che non forniscono informazioni trasparenti sugli scali portuali e disattivano il segnale di movimento non potranno entrare nelle acque territoriali turche.
Una volta a Istanbul, i cargo saranno ispezionati e poi partiranno per la Somalia in un viaggio che potrebbe durare fino a un mese e mezzo.
La speranza è che gli oltre 25 milioni di tonnellate di grano rimasto bloccato per mesi nei silos ucraini possano prendere il largo così da liberare spazio per il nuovo raccolto.