KIEV – L’Ucraina lancia un ultimatum di sangue ai filorussi di Donetsk: “Lasciate la città o verrete colpiti con precisione”. Si contano nell’ordine delle decine (i separatisti dicono 100) le vittime dei combattimenti a Donetsk, la città in mano ai filorussi autoproclamatasi repubblica indipendente. Molti sono militari filorussi, i cui cadaveri sono stati ammassati nell’obitorio cittadino.
Le autorità della Repubblica popolare di Donetsk martedì hanno diramato un ordine di evacuazione per i civili in alcune zone della città, comprese quelle prossime al palazzo dell’amministrazione ribelle. Tutte le scuole, i negozi, gli uffici nella zona settentrionale di Donetsk sono stati chiusi.
Lo riferiscono testimonianze concordanti dai quartieri considerati più a rischio scontri, nel triangolo compreso tra l’aeroporto, la stazione centrale e il palazzo dell’amministrazione regionale, dove ha sede il governo dell’autoproclamata Repubblica popolare. Intanto la missione Osce in Ucraina non riesce a contattare la propria unità a Donetsk da lunedì sera. “La missione d’osservazione speciale dell’Osce – si legge in una nota ripresa dai media – attorno alle 18.00 di lunedì ha perso i contatti con una delle sue unità di base a Donetsk”. L’Osce fa sapere che si tratta di quattro membri internazionali della missione speciale d’osservazione senza tuttavia precisare di che nazionalità siano.