Aumenta in Somalia l’utilizzo dei bambini soldato. A denunciarlo รจ l’Unicef che afferma: il reclutamento e l’impiego di bambini come soldati da parte di gruppi armati in Somalia รจ “in aumento” e “tutte le parti in conflitto sono coinvolte” e, in alcuni casi, “vengono reclutati anche bambini di nove anni”. Dati alla mano, l’Unicef e l’ufficio del Rappresentante speciale del Segretario Generale Onu per i bambini e i conflitti armati, chiedono di “fermare immediatamente” l’utilizzo di bambini da parte dei gruppi e delle forze armate somale definendolo “un crimine di guerra”.
Al contempo offrono la loro assistenza nel processo di smobilitazione dei bambini somali e si dicono pronti ad aiutarli a recuperare la loro infanzia e reinserirli nelle comunitร .
Recenti rapporti – denuncia l’Unicef – indicano che “le scuole sono utilizzate come centri di reclutamento e che i bambini soldati vengono spesso picchiati o giustiziati dopo la cattura”. “Dobbiamo fermare questo crimine di guerra immediatamente; tutte le parti coinvolte devono rilasciare i bambini; l’impunitร deve cessare e gli autori devono essere assicurati alla giustizia”, sottolinea l’agenzia dell’Onu. Alla comunitร internazionale, compresi coloro che sostengono i gruppi somali, le nazioni Unite chiedono “di condannare all’unanimitร questa pratica e di utilizzare il proprio potere per porvi fine”.
“I bambini costretti ad indossare un uniforme e a portare una pistola – ricorda l’Unicef – subiscono danni psicologici e spesso anche fisici e, senza assistenza, crescendo, possono diventare istigatori di violenza e, come adulti, reclutatori di bambini soldato. L’utilizzo dei bambini soldato รจ una tragedia per la Somalia in questo momento e, se non viene attuato un intervento urgente, puรฒ anche minacciare la stabilitร futura del paese. I bambini e i giovani – conclude – costituiscono la maggioranza della popolazione della Somalia e meritano di avere una infanzia libera dalle atrocitร di un conflitto armato”.
