Almeno 90 persone sono morte e altre 60 sono date per disperse a El Salvador a causa delle inondazioni provocate dall’uragano ‘Ida’ che si è abbattuto sul Paese del centro-America.
Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza in cinque regioni, mentre ‘Ida’ si sta dirigendo verso la città messicana di Cancun dove dovrebbe arrivare nelle prossime ore.
Le autorità messicane non hanno, almeno per il momento, previsto un piano di evacuazione dei turisti, ma stanno mettendo al sicuro i residenti delle aree costiere. Il governo ha invitato a non intraprendere viaggi non necessari nello Yucatan.
Le persone evacuate dalle aree colpite dall’uragano, che ha provocato frane, smottamenti e inondazioni, sono circa settemila e stanno in queste ore trovando rifugio in 25 grandi centri di accoglienza allestiti dalla protezione civile. Gli smottamenti sono dovuti al fatto che in alcuni punti del paese la pioggia caduta è stata pari a circa 300 millimetri in solo 12 ore, livello che nella capitale, San Salvador, è scesa a 200 millimetri, ha reso noto il Servizio per gli studi del territorio. Nei cinque dipartimenti più colpiti dall’uragano (Salvador, La Libertad, San Vicente, La Paz e Cuscatlan) l’allarme decretato dalle autorità è stato fissato a livello ‘arancione’, mentre nel resto del paese rimane sul ‘verde’. La ministro della sanità, Maria Rodriguez, ha rilevato che l’Organizzazione panamericana della salute (Ops) ha messo a disposizione medicamenti e personale medico, in particolare a San Salvador e La Libertad.