USA, WASHINGTON – Sale l’allarme fra i senatori democratici sulla possibile eccessiva influenza della banca multinazionale Goldman Sachs nell’amministrazione Trump.
I senatori Elizabeth Warren e Tammy Baldwin hanno scritto all’amministratore delegato di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein chiedendo informazioni sull’influenza della banca nell’amministrazione Trump.
Nella lettera, Warren, la ‘pasionaria’ zittita in Senato durante la conferma di Jeff Session a ministro della Giustizia, e Baldwin, esprimono preoccupazione per il ruolo di Gary Cohn, ex presidente di Goldman e ora consigliere economico di Trump, autore a loro avviso dei decreti di Trump sull’allentamento delle regole per Wall Street.
I due senatori incalzano chiedendo se ci siano stati contatti con Cohn nel delineare i decreti, di cui il titolo di Goldman Sachs in Borsa ha beneficiato. ”Il titolo di Goldman e’ salito di quasi il 5%, aumentando la sua capitalizzazione di mercato di 1,4 miliardi di dollari il giorno dell’annuncio” dei decreti.
Nonostante le critiche mosse anche a Hillary Clinton nel corso della campagna elettorale per i suoi legami con Goldman Sachs, Trump ha nominato nel suo gabinetto diversi dipendenti ed ex dipendenti della banca. Oltre a Cohn, c’e’ il candidato a segretario Tesoro Steven Mnuchin, e il controverso stratega Steven Bannon.