USA, NEW YORK – Attenzione molestatori, pervertiti e stupratori. Di questi tempi potrebbero ricevere una lezione da non dimenticare a lungo. L’ultima tendenza nelle palestre americane e’ infatti l’allenamento duro, anche durissimo, delle Navy Seal, con sfide estreme da superare.
Basta pesi e aerobica, quindi, meglio il ‘Sealfit’, un cross fit che raggruppando diverse attivita’ fisiche consente di rafforzare l’abilita’ respiratoria, quella muscolare, la potenza, l’agilita’ e la flessibilita’. Roba da duri e dure, che a paragone del training dei marines e dei rangers, già micidiale, è un gioco da ragazzi.
E l’allenamento alla Navy Seal duro contagia tutti, anche le donne. Sull’onda della popolarita’ data dai media al corpo speciale in particolare dopo l’uccisione di Bin Laden durante un blitz notturno in Pakistan il 2 maggio del 2011, tutti nel loro piccolo vogliono vedere se sono dei potenziali ‘incursori’ e vogliono mettersi alla prova per sapere se hanno il fisico per certi tipi di allenamento estremo. Certo, un ciquantenne o una cinquantenne che vogliono emulare i Navy Seal, chiamati alle missioni più difficili e pericolose, perdono il loro tempo.
Stanchi del noioso sollevamento con i pesi, l’aerobica, lo step, gli habitue’ della palestra ora preferiscono sudare sì, ma con un obiettivo, quello di superare una sfida. Meglio stremarsi, quindi, con il cross fit, che non spaventa neanche le donne. Non a caso circa il 30% delle persone che si dedicano al crossfit sono donne. “La mia forza e’ cambiata – ha detto Danielle Gordon, 35 anni – la mia velocita’ e’ cambiata e mi sento di poter fare tutto. Questo allenamento ha trasformato la mia mente e il mio corpo”. Forse non è esattamente una Navy Seal, ma pensa di andarci vicino. E in un confronto al coltello si sente più sicura.