DETROIT, STATI UNITI – Nonostante la strage alla Sandy Elementary School di Newtown, Connecticut, con la morte di 20 bambini e sei adulti, le statistiche mostrano che nel loro insieme gli omicidi con armi da fuoco su scala nazionale sono in diminuzione.
Ma c’è una eccezione: Detroit, dove nel 2012 più persone sono state uccise rispetto agli ultimi 20 anni.
”L’America ha il problema di avere troppe armi in circolazione”, ha dichiarato in una conferenza stampa il capo della polizia Chester Logan nel commentare i dati secondo cui nell’ex-capitale dell’automobile nel 1912 sono state uccise 386 persone, il numero più alto dal 1992.
”Come capo della polizia in questa città – ha proseguito Logan – mi assumo una certa parte di responsabilità per il sempre maggiore uso di armi da fuoco, ma una cosa di cui tutti devono tener conto è che il possesso di armi è un problema nazionale”.
Ma funzionari municipali ed esperti di criminalità urbana ritengono che il problema non siano solo le armi. ”Almeno due terzi degli omicidi a Detroit sono collegati al traffico di droga, a dispute tra gruppi che vendono droga od a dispute tra gente che è indebitata con spacciatori”, ha dichiarato David Martin, direttore del Programma di Sicurezza Urbana alla Wayne State Universiti di Detroit.
Martin ha studiato i rapporti di polizia in tutte le parti della città per esaminare l’andamento della criminalità. La sua conclusione è che la polizia di Detroit deve mettere in pratica metodi più efficaci per combattere il traffico di droga e le sue conseguenze. ”Ma si tratta di un’impresa molto difficile”, ha aggiunto.