Noriega, 76 anni, era stato anche condannato negli Usa per traffico di droga, riciclaggio di denaro e altri reati. Era stato catturato come prigioniero di guerra nel corso dell’invasione americana di Panama nel 1989 e nel 1992 era stato processato a Miami, dove un tribunale gli aveva inflitto 30 anni di reclusione, poi ridotti a 17.
Nel 2007 aveva finito di scontare la sua pena ma era rimasto in carcere proprio in virtù della richiesta di estradizione avanzata dalla Francia, dove era stato condannato in contumacia nel 1999 a 10 anni per riciclaggio di denaro ricavato dai traffici di cocaina e altri reati.
Da anni la Francia aveva presentato richiesta di estradizione nei suoi confronti, contro la quale Noriega aveva costantemente presentato vari ricorsi arrivando fino alla Corte Suprema americana.
L’Alta Corte nel gennaio scorso aveva dapprima respinto il suo appello, poi, due mesi dopo, il 22 marzo scorso aveva rigettato l’ultimo suo ricorso, nel quale l’ex dittatore chiedeva di essere riascoltato sempre nell’ambito della causa avviata dai suoi legali contro la sua estradizione. Come ha spiegato un portavoce del Dipartimento di Stato americano, si è trattato dell’ultimo passo procedurale a disposizione di Noriega.
Con la decisione di respingere il suo ricorso, la Corte Suprema ha di fatto aperto la via alla sua estradizione in Francia. L’ordine di estradizione, a quanto pare, è stato firmato dal segretario di stato Hillary Clinton.
Soprannominato ‘faccia d’ananas’, ex amico degli americani e ex informatore della Cia, per sei anni fu l’uomo forte di Panama prima di essere deposto dagli stessi Stati Uniti. Ieri pomeriggio è stato caricato su un volo Air France in partenza da Miami e diretto in Francia.
Un portavoce del ministero della giustizia a Parigi ha poi confermato ieri sera che la procedura di estradizione è in atto. Per Noriega, nelle prossime ore, si apriranno le porte di un carcere francese.