NEW YORK – Per quindici ha raccontato storie. Tutte supportate da fonti che però erano completamente inventate. Lo scandalo è scoppiato al Cape Cod Times, il quotidiano della famosa località turistica in Massachusetts, dove Karen Jeffrey lavorava da oltre 30 anni.
La cronista è stata subito licenziata e a tradirla è stato un controllo da parte della direzione su 34 articoli da lei scritti dal 1998. I caporedattori si sono insospettiti perché non riuscivano a trovare traccia delle 69 persone citate come fonti nelle sue storie. E di fronte all’evidenza, la Jeffrey ha ammesso di essersi inventata i nomi di quelle persone.
Non è la prima volta che negli Stati Uniti la credibilità dei giornalisti e di alcuni quotidiani di eccellenza viene messa in dubbio. La scorsa estate una stagista del Wall Street Journal, Liane Membis, si era inventata delle fonti che parlavano della riapertura pedonale del ponte sulla 103/ma strada a Manhattan. Nel 2003 invece il New York Times ha licenziato il giornalista Jayson Blair che era stato accusato di plagio e di aver inventato delle storie.
