Terrore nucleare, negli Stati Uniti vendite record per i bunker

ROMA – Prima le rivolte nel mondo arabo, poi il terremoto e lo tsunami in Giappone e la conseguente paura del nucleare. Se non è la fine del mondo ci assomiglia molto: è quello che devono aver pensato gli acquirenti di rifugi antiatomici negli Stati Uniti.

Non rifugi qualsiasi, ma veri e proprio bunker a cinque stelle forniti di tutti i comfort con prezzi che variano dai 200mila ai 20 milioni di dollari.

In base a quanto scrive la Cnn, le vendite delle aziende americane sono salite alle stelle per un settore, quello appunto dei rifugi nucleari, i cosiddetti ”Doomsday bunkers”, in piena espansione.

Il fatturato delle aziende è aumentato del 20% e, in alcuni casi, fino a 1.000%, scrive la Cnn. Un esempio su tutti? La Northwest Shelter Systems. La piccola azienda dell’Idaho, che opera nel settore da oltre vent’anni, ha registrato un aumento delle vendite pari al 70% da quando hanno avuto inizio le rivolte in Medio Oriente. E il sisma dell’11 marzo scorso in Giappone ha fatto registrare un ulteriore incremento. In pratica: dai quattro rifugi venduti all’anno si è passati a 12. ”Le vendite sono schizzate a tal punto che non riusciamo a mantenere il passo”, ha detto il proprietario Kevin Thompson.

Un’altra azienda, la UndergroundBombShelter.com, specializzata nella vendita di rifugi portatili, antiaereo e bunker sotterranei, ha visto le richieste aumentare del 400% dall’11 marzo. Finora, la vendita delle tende (di 9.500 dollari) per proteggersi da un eventuale pericolo nucleare-biologico-chimico ha registrato il livello più alto con quattro acquistate la settimana scorsa rispetto ad una venduta al mese.

E ancora, la società Vivos, pure specializzata in rifugi di vari tipi, ha visto le proprie richieste di prenotazioni volare del 1.000% dopo lo tsunami in Giappone. L’azienda è impegnata in questo momento nella realizzazione di un bunker, nel Nebraska, che una volta terminato sarà in grado di ospitare fino a 950 persone per un anno e potrà resistere all’urto di una esplosione nucleare pari a 50 megatoni. Ma la curiosità è un’altra: la struttura sarà dotata di quattro piani con salottini, cucine, piccoli soggiorni, una cantina, tavoli da biliardo, un centro per gli animali domestici e perfino un centro di detenzione. E, per chi vorrà vedere comunque cosa succede nel mondo esterno mentre si è rinchiusi nel bunker, ci sarà anche una torre alta 100 metri.

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Maria Elena Perrero