ROMA, 09 DIC – I capi in erba stiano in ascolto: gli 'humble' leader, cioè quelli umili sono vincenti, piacciono di più e sono pure più efficaci.
La chiave del loro successo è la capacità di ammettere gli errori e mettere in luce i punti di forza dei seguaci. Alcuni studiosi della School of Management di Buffalo, uno dei luoghi in cui si formano i leader del futuro, hanno reclutato 16 amministratori delegati, 20 capi di livello medio e 19 leader di primo livello per descrivere puntualmento come deve essere il leader 'umile', pubblicando i risultati sull'Academy of Management Journal.
Il consesso di volontari, pur provenendo da diverse aree di managment, dalla sanita' al settore privato, ai servizi finanziari si e' trovato d'accordo sul fatto che l'essenza dell'umilta' di un leader sta nel modellare i suoi seguaci per farli crescere. Il quadro che emerge e' quello di un leader peripatetico che se pure non tiene i suoi discorsi formativi passeggiando per il foro, si preoccupa di formare chi gli sta intorno e magari comandera' dopo di lui. ''Crescere e imparare spesso comporta errori che possono essere imbarazzanti – afferma Bradley Owens che insegna organizzazione delle risorse umane a Buffalo – . Ma i leader che superano le loro paure e trasmettono i loro sentimenti saranno visti piu' favorevolmente''.
Un altro studio ha mostrato che la presenza di un 'humble' leader e' associata ad un migliore rendimento dei dipendenti e ad un piu' basso turn over del personale volontario.
