Il ciclo arriva sempre prima per le adolescenti del terzo millennio. Colpa dell’obesità, o di una dieta troppo carnivora. Già lo scorso giugno uno studio diretto da Imogen Rogers della University of Brighton e pubblicato sulla rivista Public Health Nutrition aveva lanciato l’allarme sulla pubertà sempre più precoce, in arrivo ben prima dei normali 12 anni.
Ora un nuovo studio americano pubblicato dal Journal of Pesictrics punbta il dito contro l’obesità dilagante. Di recente ci sono stati casi di bimbe particolarmente precoci, che a 7 o 8 anni avevano già il seno sviluppato. Alcuni studiosi ritengono che alla base di questo fenomeno vi sia un frequente sovrappeso: un corpo più grasso sarebbe infatti in grado di produrre prima gli ormoni sessuali responsabili dei cambiamenti fisici che caratterizzano la pubertà.
Le cifre dello studio parlano chiaro. Il campione esaminato è di 1200 bambine di 7 e 8 anni, a New York e a San Francisco. All’età di 8 anni, il 18 per cento di bimbe bianche e il 43 per cento di quelle afro-americane sono entrate nella fase puberale. Nel 1997, le bianche erano l’11 per cento, mentre le nere erano sempre il 43 per cento.
A preoccupare i medici è il fatto che donne che hanno avuto il ciclo mestruale per più anni sviluppano un rischio maggiore di cancro al seno o all’utero. Inoltre, lo studio fa notare che per una ragazzina di 11 anni avere un corpo di una sedicenne, vuol dire dover interagire con adulti che la credono molto più grande della sua età, o con ragazzi più grandi che la ritengono una loro coetanea. Ma è noto che lo sviluppo fisico non corrisponde allo stessa maturità psicologica. E questa distanza può creare non pochi problemi.