Negli Stati Uniti chi ha commesso reati sessuali può restare in carcere anche dopo aver scontato la pena. Lo ha stabilito la Corte Suprema, secondo la quale le autorità federali possono tenere in prigione detenuti considerati “sessualmente pericolosi” anche dopo che hanno finito di scontare la pena.
I giudici hanno così dato torto alla Corte d’Appello di Richmond in Virginia, che aveva definito incostituzionale l’Adam Walsh Child Protection Act del 2006, una legge del Congresso che aveva autorizzato la detenzione di detenuti considerati pericolosi “predatori sessuali” a rischio di recidiva.
La legge era stata impugnata da quattro detenuti condannati a pene tra i 3 e gli 8 anni di prigione che avrebbero dovuto essere liberati due anni fa ma sono rimasti dentro perché giudicati a rischio di colpire di nuovo.