NEW YORK – Una donna e la figlia si sono riabbracciate dopo un'attesa lunga 77 anni. L'incredibile storia e' accaduta a San Clemente in California nel 2006, ma solo in questi giorni emergono i dettagli sulla vicenda. Minka Disbrow e Betty Jane, che oggi hanno rispettivamente 99 anni e 82 anni, erano separate dal 1929 da quando lei, Minka, diede in adozione la figlia, dopo essere rimasta incinta minorenne a causa di uno stupro. L'unico ricordo era una foto in bianco e nero che ritraeva la neonata avvolta in una coperta e adagiata in una cesta, scrive l'Huffington Post online.
Dal giorno in cui Betty Jane e' venuta alla luce, Minka ha augurato in silenzio buon compleanno alla sua piccola il 22 maggio di ogni anno. Gli anni si sono trasformati poi in decenni, ma il desiderio e' rimasto immutato, quello di poter un giorno fare gli auguri di persona alla figlia. Quando ormai la speranza sembrava persa e dopo l'ennesima preghiera in cui la donna chiedeva a Dio di poter rivedere la figlia almeno solo una volta prima di morire, ecco che la mattina del 2 giugno 2006 squilla il telefono. E' un uomo che chiama dall'Alabama e che le chiede informazioni sul suo passato. Minka pensa immediatamente di essere vittima di un furto d'identita', poi la voce misteriosa le chiede se vuole parlare di Betty Lee: Minka non riesce a credere alle sue orecchie, le sue preghiere sono state ascoltate. Betty Lee, che ora si chiama Ruth Lee, e' stata adottata da un religioso norvegese e da sua moglie. Si e' poi sposata, e ha avuto sei figli, di cui uno, Mark Lee, e' un astronauta. La signora Lee ha sempre saputo di essere stata adottata, ma solo intorno ai settant'anni ha cominciato a cercare i suoi genitori biologici, per motivi di salute. La signora ha infatti cominciato ad avere problemi di cuore e quando il medico le ha chiesto se c'erano precedenti nella sua famiglia lei non ha saputo rispondere.
A quel punto, suo figlio Brian ha deciso che era ora di indagare sulla vera famiglia della madre. L'uomo si e' rivolto al tribunale del South Dakota, che gli ha consegnato un fascicolo di 270 pagine in cui viene descritta la storia di Minka, dallo stupro a tutte le lettere scritte a mano in cui chiede notizie della sua piccola. Brian comincia a cercare il nome di Minka Disbrow nei registri degli obitori, vista l'eta' della donna. Ma "quando poi ho digitato il nome nell'elenco telefonico online – ha spiegato l'uomo – e ho visto che il nome veniva fuori, quasi mi e' mancato il respiro". Un mese dopo l'incredibile ricongiungimento. "Era come se non ci fossimo mai divise – ha spiegato Minka in un'intervista – abbiamo scoperto di avere gusti molto simili e abbiamo subito recuperato gli anni persi sfogliando album di fotografie".
Dal 2006 ad oggi, Minka ha fatto visita alla figlia e ai numerosi nipoti e pronipoti diverse volte, e solo di recente ha cominciato a rivelare la sua storia, nella sua chiesa. Quest'anno, in primavera, la signora Minka Disbrow compira' 100 anni: sara' un compleanno speciale, un secolo di storia, in cui la sua famiglia si e' evoluta senza che lei ne sapesse nulla e che ora le si stringera' attorno felice.