Spie russe, forse oggi lo scambio con gli Usa

Anna Chapman

Lo scambio di spie fra Stati Uniti e Russiapotrebbe avvenire già oggi, secondo quanto affermano gli avvocati dei dieci presunti agenti russi arrestati e incriminati negli Usa, citati dal quotidiano New York Times (Nyt).

“Penso che le nostre discussioni saranno finalizzate domani (oggi, ndr), in un modo o nell’altro”, ha dichiarato ieri al giornale, in edicola oggi, Robert Baum, avvocato di una delle presunte spie, Anna Chapman detta “la rossa”, dopo un colloquio con i procuratori Usa che si occupano del caso e alcuni responsabili russi.

Un altro avvocato, che ha chiesto di restare anonimo, ha detto al Nyt che alcuni o forse tutti gli incriminati potrebbero dichiararsi colpevoli quando compariranno oggi di nuovo di fronte al tribunale federale. Nove delle undici presunte spie (l’undicesima è riuscita a far perdere le sue tracce a Cipro e non è quindi stata arrestata) sono accusato di complotto e di riciclaggio di denaro sporco e rischiano fino a 20 anni di carcere oltre al sequestro di tutti i loro beni, anche immobiliari.

Ieri ha preso piede ufficiosamente l’ipotesi di uno scambio di prigionieri fra Mosca e Washington. Da parte russa l’unico candidato allo scambio, secondo uno schema di “uno contro uno”, è lo studioso russo Igor Sutiaghin, ricercatore dell’Istituto scientifico per i problemi degli Stati Uniti e del Canada, presso l’Accademia delle scienze russe, condannato a 15 anni nel 2004 con l’accusa di aver fornito informazioni segrete a esponenti dell’intelligence militare Usa.

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Maria Elena Perrero