
SAN ANGELO, STATI UNITI – Warren Jeffs, sedicente profeta di una setta poligama situata in un remoto angolo del Texas, rischia l’ergastolo per una varietà di accuse tra cui quelle di aver avuto rapporti sessuali con una ragazzina di 15 anni, da cui ha avuto un figlio, e di aver cercato di violentarne un’altra di 12 anni. Gli avvocati dell’accusa hanno fatto ascoltare ai giurati nastri registrati degli attacchi sessuali alle ragazzine, che Jeffs aveva sposato con cerimonie definite ”matrimoni spirituali”.
La setta di Jeffs, 55 anni, chiamata Fundamentalist Church of Jesus Christ of Latter Day Saint,lontanamente ispirata alla confessione mormone, ha 10 mila aderenti in tutti gli Stati Uniti i quali credono che la poligamia trovi la sua esaltazione in paradiso. I giurati, che hanno cominciato a deliberare quale pena comminare al poligamo violentatore, sono stati informati dall’accusa che questi ha 78 mogli, oltre a quela legale, e che 24 di esse avevano meno di 17 anni quando le ha sposate.
Eric Nichols, procuratore capo dell’accusa per parte dell’Ufficio del Procuratore Generale del Texas, ha accusato Jeffs di aver aggredito sessualmente altre sei ragazzine e di aver celebrato oltre 500 matrimoni poligami, in cui 67 spose erano minorenni. Il procuratore ha inoltre prodotto in aula altri nastri registrati in cui si sente Jeffs che insegna nel dettaglio ad una dozzina di giovani mogli come soddisfarlo sessualmente, specialmente nella pratica del sesso orale.
Durante l’udienza Jeffs ha detto di parlare a nome di Dio quando ha minacciato di ”piaghe bibliche” tutti coloro coinvolti nel suo caso se il processo a suo cario non fosse stato stato immediatamente sospeso. Ha poi presentato una richiesta, respinta, di rimuovere dal processo il giudice distrettuale statale Barbara Walther, affermando che Dio è apparso nella sua cella per dirgli che la Walther è affetta da una grave malattia che ben presto l’avrebbe uccisa. Il giudice ha avuto la polio da bambina e cammina zoppicando leggermente.
