In particolare – ha spiegato Hagel in una lettera – dovra’ essere ‘revisionato’ ogni tipo di linguaggio potenzialmente offensivo nei confronti delle capigliature delle soldatesse. Non solo: entro i prossimi tre mesi i responsabili dei quattro Corpi militari dovranno rivedere le proprie norme in tema di acconciature con ‘speciale attenzione’ per le soldatesse afro-americane “in modo da assicurare che gli standard stabiliti siano giusti e rispettosi della diversita’ nelle Forze Armate, sia pure rispondendo alle specifiche necessita’ del servizio”.
A far scattare la singolare, forte presa di posizione del ministro sono state le accuse di razzismo lanciate – non solo dalle militari donne ma anche dalle parlamentari nere – nei confronti di una nuova normativa introdotta a marzo dall’Esercito: il cosiddetto “Regolamento- 670-1”, che aveva codificato il bando ad una serie di pettinature tipicamente usate dalle afro-americane. Tra queste: le treccine, i capelli annodati a corda, le trecce avvolte intorno al capo, le scriminature a zig-zag e cosi’ via: tutte acconciature che – secondo le proteste delle soldatesse – aiutano in realta’ le donne di colore a ‘domare’ i loro capelli crespi e ribelli.
Ma secondo l’esercito gli stili banditi rendevano invece difficile indossare elmetti e altri congegni da combattimento. Una petizione lanciata sul sito della Casa Bianca da Jasmine Jason, membro della Guardia Nazionale della Georgia, aveva raccolto in pochi giorni piu’ di 16.000 firme. Il ‘Black caucus’ del Congresso aveva protestato. Ora la stessa Jasmine si e’ detta “profondamente incoraggiata”: “L’intervento del ministro Hagel mostra come si trattasse di regole assurde, almeno per le afro-americane. Ci deve essere un modo per rivedere le linee-guida per le soldatesse che faccia contenti tutti”.
“Prendo estremamente sul serio le preoccupazioni che queste regole avessero ingiustamente colpito le donne in uniforme di origine afro-americana”, ha sottolineato da parte sua Hagel. L’ordine del ministro va persino oltre la richiesta sia della petizione che delle parlamentari nere, per l’abolizione del regolamento-bando nell’Esercito: ora tutti i corpi delle Forze Armate dovranno ristudiare le loro regole in tema di trecce e codini.