NEW YORK – Una pallottola incastrata in una finestra blindata della Casa Bianca è stata rinvenuta dai servizi di sicurezza presidenziali. Gli uomini incaricati di proteggere Obama hanno anche rinvenuto un bossolo di cartuccia a poche centinaia di metri dall’edificio. E’ in corso un’inchiesta – spiega una nota ufficiale – per chiarire l’inquietante scoperta. Più precisamente gli investigatori sono al lavoro dall’11 settembre scorso, quando dei colpi di arma da fuoco furono sentiti nei pressi della Casa Bianca. Per ora nessuno ha ufficialmente messo in relazione i due episodi.
Fu però trovato un fucile d’assalto abbandonato in una macchina parcheggiata in Theodore Roosvelt Bridge: sicuramente non un Ak47. Il nome del possessore dell’arma non è emerso, mentre si conosce l’identità del padrone dell veicolo, il ventunenne Oscar Ortega-Hernandez. Per ora ci si interroga su come un colpo di proiettile abbia potuto colpire una finestra che dà direttamente sulle stanze riservate alla famiglia presidenziale, mentre un altro foro è stato localizzato all’esterno dell’edificio.
Ortega è adesso un ricercato, sebbene fosse stato fermato e fotografato lo stesso venerdì ad Arlington: a carico suo non c’era nulla ed è stato rilasciato. La caccia ha interessato anche le aree di Occupy Dc Camp ed è continuata in tutta la regione. Ha tatuato la scritta “Israel” sul collo, una serie di punti sulla mano destra, mani giunte in preghiera e rosari sul corpo.