
VIETNAM – MotovedetteĀ seguite da vicino in modo minaccioso, marinai aggrediti con cannoni ad acqua. Lo scontro tra Vietnam e Cina per iĀ diritti di trivellazione sui fondali ricchi di risorse naturaliĀ intorno alle contese isole Paracelse ha registrato nuoviĀ episodi, inclusi “atti intimidatori” da parte di Pechino. Il governo vietnamita, secondo la tv pubblica nipponica Nhk,Ā ha reso noto che una ventina di proprie motovedette si stannoĀ ancora misurando nell’area del mar Cinese meridionale contro 80Ā unitĆ cinesi, escludendo però l’invio “di navi da guerra” e laĀ volontĆ di “militarizzare la controversia”.
Hanoi ha denunciatoĀ “l’atteggiamento minaccioso e intimidatorio verso le naviĀ vietnamite” che cercano di avvicinarsi alla zona, fino a causareĀ “nuovi speronamenti”.Ā Il braccio di ferro tra i due Paesi ĆØ iniziato quando unaĀ compagnia petrolifera statale cinese ha tentato di avviare pochiĀ giorni fa le perforazioni dei fondali marini delle Paracelse cheĀ il Vietnam considera sua “zona economica esclusiva”.
La controversia, nei piani del Vietnam, sarĆ trattata nellaĀ riunione dell’Asean, l’Associazione delle nazioni del sudestĀ asiatico, in programma nel fine settimana al fine di trovare laĀ cooperazione degli altri Paesi impegnati in controversieĀ territoriali con la Cina che, da parte sua, ha oggi ribadito chela societĆ petrolifera sta conducendo solo normali attivitĆ .
Sulla questione ĆØ intervenuto anche il Giappone che con Pechino ha in piedi la contesa delle isole Senkaku/Diaoyu.Ā Il portavoce Yoshihide Suga ha affermato che Tokyo “ha unaĀ forte preoccupazione” per le notizie sui danni alle naviĀ vietnamite e sulle lesioni ai membri dell’equipaggio, ultimiĀ episodi di una serie di attivitĆ di sviluppo marittimeĀ unilaterali e provocatorie da parte della Cina.
“La pace e la stabilitĆ del mar Cinese meridionale ĆØ unaĀ questione di interesse per tutta la comunitĆ internazionale”, haĀ concluso Suga, secondo cui la Cina deve evitare azioniĀ unilaterali che potrebbero aumentare le tensioni, rispettando leĀ leggi internazionali ed esercitando autocontrollo.
