GINEVRA – Potrebbero costituire ''crimi contro l'umanita''' i pesanti atti di violenza commessi dalle forze ribelli nell'agosto del 2010 in 14 villaggi della Repubblica democratica del Congo. Lo indica da Ginevra un comunicato dell'Onu che cita la Corte penale internazionale.
Stando al rapporto dell'Onu, almeno 387 stupri si sono consumati nell'estate di un anno fa in quattro giorni di violenze. ''Dato che quegli attacchi sono stati ben pianificati – si legge nel rapporto – e usati sistematicamente e con precisione, le esazioni commesse potrebbero costituire crimini contro l'umanita' e crimini di guerra''.