Volo Bangkok-Iran. Nella valigia un cucciolo di tigre drogato, ecco il video della scoperta

Lo aveva sistemato in valigia proprio come un peluche, convinta che il piccolo animale non fosse notato e che avrebbe riportato a casa un vero tigrotto di due mesi, fatto di pelo, carne ed ossa. Ma una thailandese di 31 anni è stata scoperta all’aeroporto di Bangkok mentre era pronta a imbarcarsi per l’Iran.

Quando la borsa è passata ai raggi x, il cucciolo è stato individuato e liberato. Adesso la donna rischia quattro anni di reclusione e una multa di oltre mille dollari. Il tigrotto, di appena due mesi, era stato drogato affinché durante il viaggio non desse alcun tipo di problema. La società thailandese per la protezione delle specie minacciate ha spiegato che proprio per questo motivo il cucciolo era molto calmo e ancora mezzo addormentato.

Stordito ma vivo, il cucciolo è stato portato al Dipartimento per la protezione della fauna selvatica, dove viene allattato col biberon, ma a distanza di giorni non si è ancora del tutto ripreso. Un test del Dna dovrebbe cercare di accertarne l’origine e capire se era nato in libertà o in cattività.

La Thailandia sta cercando di irrigidire le sanzioni; oggi si rischiano quattro anni di carcere e una multa di 40mila baht, circa 1.300 dollari. Il Dipartimento vorrebbe vedere aumentare la pena a 10 anni di carcere. Il cucciolo avrebbe potuto fruttare tremila dollari e più sul mercato iraniano, dove è di moda tenersi in casa animali esotici finché non crescono troppo. E in Asia gli esemplari di tigre sono in drastico calo per colpa della distruzione del loro habitat, ma anche dei bracconieri che vendono le pellicce tigrate e certe parti per usi medicinali, soprattutto in Cina.

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