
"Vuoi lasciare Mariupol? Paga!", il business dei russi denunciato dal capo della Chiesa greco-cattolica (foto Ansa)
I russi si starebbero arricchendo chiedendo soldi agli ucraini che vogliono lasciare la città di Mariupol. L’accusa è lanciata da mons. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica. Secondo il leader della Chiesa greco-cattolica, per lasciare Mariupol non sono necessari i corridoi umanitari, è ‘sufficiente’ riempire le tasche dei russi che avrebbero messo su, dal nulla, questo business piuttosto redditizio. Infatti, le macchine per lasciare la città di Mariupol costerebbero ben mille dollari l’una.
Capo Chiesa greco-cattolica denuncia: “Russi vogliono mille dollari a macchina per lasciare Mariupol”
I russi “hanno cominciato a fare soldi” con chi vuole uscire dalla città martire di Mariupol. Lo riferisce il capo della Chiesa greco-cattolica, mons. Sviatoslav Shevchuk, in un incontro online organizzato dal Pontificio Istituto Orientale. Shevchuk ha spiegato il business, piuttosto redditizio, creato dai russi nei minimi dettagli.
Le accuse del capo della Chiesa greco-cattolica: “Ecco come i russi fanno i soldi sfruttando la disperazione degli abitanti di Mariupol”
“Noi abbiamo gridato al mondo intero che sono state viste le fosse comuni a Mariupol, dove gettavano i corpi dei civili uccisi senza nessun rispetto. Oggi non c’è più nessuno da seppellire: le strade sono strapiene dei corpi dei civili uccisi. Ma gli aggressori – ha detto Shevchuk – hanno cominciato a fare i soldi: per uscire dalla città di Mariupol chiedono mille dollari per una machina. Se hai i soldi esci fuori senza bisogno di corridoi umanitari, senza problemi. Gli aggressori fanno i soldi, sono venuti per spogliarci”.
