Wal-Mart vince, la Corte dice no alla class action per discriminazione sessuale

NEW YORK – Niente class action per discriminazione sessuale: vince Wal-Mart, il colosso della grande distribuzione Usa. La Corte suprema americana ha emesso una sentenza storica nei rapporti tra lavoratori e aziende, respingendo la richiesta di avviare una class action nei confronti della società per discriminazione sessuale.

Erano stata un’impiegata Betty Dukes a denunciare la disparità di trattamento sul posto di lavoro visto che non aveva ricevuto il training necessario per ricevere una promozione.

Se i giudici avessero detto sì alla mozione, la class action avrebbe potuto raccogliere fino a 1,5 milioni di donne, creando un danno enorme all’azienda e aprendo una spaccatura importante per i diritti dei lavoratori.

In realtà la corte non è entrata nel merito della decisione, ma ha ritenuto insufficienti le prove che avrebbero dovuto dimostrare discriminazioni sessuali nei grandi magazzini.

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luiss_smorgana