Washington Post: “Bin Laden voleva uccidere Obama”

NEW YORK – Osama bin Laden voleva uccidere il presidente americano, Barack Obama, e l’allora capo delle forze Usa e della Nato in Afghanistan, Davide Petraeus, oggi numero uno della Cia. E’ quanto emerge – secondo quanto riporta il Washington Post – da alcuni documenti ritrovati nel covo del leader di al Qaeda in Pakistan.

Finora l’amministrazione Obama ha sempre negato che nei confronti del presidente e di Petraeus ci fosse stato un complotto o una minaccia seria.

Dal documento emergerebbe come Osama aveva gia’ incaricato alcuni sicari di portare a termine il suo piano criminoso contro Obama e Petraeus. ”La ragione per concentrare l’attenzione sui due – avrebbe scritto il numero uno di al Qaeda  nelle carte ritrovate in maggioi nel covo di Abbottabad, alle porte della capitale pakistana – e’ che Obama e’ il capo degli infedeli e uccidere lui automativamente porterebbe alla presidenza il vicepresidente Biden che e’ totalmente impreparato per questo incarico. Questo – era la convinzione di Bin Laden – portera’ gli Stati Uniti alla crisi”.

Per quel che riguarda Petraeus, il leader di al Qaeda avrebbe scritto come ”lui e’ l’uomo del momento. Ucciderlo cambierebbe l’andamento della guerra in Afghanistan”.

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Daniela Lauria