Amazon è il prossimo target di ‘Operation Payback’, campagna rappresaglia del mondo hacker. L’annuncio è stato dato su Twitter.
La compagnia di commercio elettronico statunitense con sede a Seattle è stata tra le prime a vendere merci su Internet ed una delle aziende simbolo della bolla speculativa riguardante Internet alla fine degli anni Novanta, ed è ritenuta colpevole di avere staccato la spina ai server di WikiLeaks.
L’attacco fa parte di ‘Operation Payback’, l’azione di rappresaglia lanciata dagli hacker contro aziende e istituzioni che stanno rendendo la vita difficile al popolate sito para-giornalistico.
La pagina di Anonymous era stata cancellata ieri da Twitter, scatenando l’ipotesi che Twitter stesso potesse diventare oggetto di sabotaggi. A quanto pare, però, non sarà così. Un militante di Anonymous – nome di battaglia: Coldblood – ha infatti spiegato oggi alla BBC che ”Twitter è vitale per la diffusione delle informazioni”.