Wikileaks, tra Cia e Cuba, i misteri di Anna, la femminista bionda che accusa Assange

Anna Ardin

Mistero si aggiunge al mistero: se a far discutere i sostenitori di Wikileaks e del suo fondatore Julian Assange sono le accuse di “stupro” che si basano su rapporti non protetti, e lo stesso avvocato dell’internauta australiano denuncia “motivi politici” alla base della detenzione del suo assistito, con tanto di cauzione negata, ora un ultimo giallo tinge il filone Wikileaks. O meglio, più un giallo, una bionda.

Si chiama Anna Ardin, è un’attivista svedese di trent’anni. Avrebbe passato una notte con Assange per poi denunciarlo per molestie sessuali e stupro.

Femminista, già addetta stampa del gruppo cristiano Brotherhood Movement, con un passato da militante nella Ong Olof Palme Center e una passione per viaggi che l’ha portata più volte in America Latina, in particolare a Cuba, dove tra l’altro “avrebbe anche incontrato i dissidenti come rappresentante dei socialdemocratici svedesi”, secondo quanto scrive il Miami Herald.

Proprio il suo legame con la piccola repubblica comunista ha fatto sorgere le ipotesi più fosche: cioè che abbia legami con la Cia. “La Ardin è una collaboratrice della Cia attivissima in Rete”, ha scritto Granma,  l’organo ufficiale del Partito Comunista cubano. “La Ardin è nota per i suoi articoli al vetriolo su siti web finanziati dall’Usaid (l’agenzia Usa di aiuti all’estero)”.

Contro di lei si sono scagliati anche gli strali della no-global Naomi Klein, che l’ha definita una ragazza capricciosa ingaggiata dall’America per giustificare l’arresto di Assange. E poi l’attacco di una femminista come Naomi Wolf e del gruppo europeo “Women Against Rape”.

Ma l’accusa della rete è che Anna abbia deliberatamente teso una trappola ad Assange.A sostegno di quest’accusa c’è la dinamica del primo incontro tra i due. La Ardin sarebbe l’organizzatrice del convegno di Stoccolma a cui ha partecipato Assange e in cui i due si sono conosciuti. Mac McKinney, un blogger americano, ha postato due messaggi Twitter che Anna ha scritto nei giorni in cui è stata a letto con Julian, il 14 agosto: “E’ la persona più cool del mondo”. e “E’ fantastico”. Due settimane dopo niente più tweet, ma la denuncia. E a quel punto, secondo il blog All Voices, sarebbero entrati in gioco i servizi segreti.

Ora di Anne si sono perse le tracce. Avrebbe lasciato la Svezia e smesso di collaborare con la magistratura e con il suo avvocato. Secondo il sito australiano Crikey la Ardin si sarebbe trasferita in Cisgiordania per collaborare ad un’iniziativa cristiana per la pace tra israeliani e palsetinesi.

Altri siti danno la Ardin “in contatto con l’esule a Miami Carlos Alberto Montaner e con le “Damas de blanco”, il gruppo delle mogli e familiari dei prigionieri politici”. Insomma, tra Cia e dissidenti, la bella Anna non sembra una che sta a guardare.

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Published by
Maria Elena Perrero