Dall’inizio del conflitto in Iraq, e sino alla fine del 2009 sono morte oltre 109.000 persone, di cui 66.081 civili. Lo rivelano i documenti segreti di Wikileaks, pubblicati dal sito on line del britannico Guardian e da altri media internazionali.
Tra i 109.000 morti, oltre i 66.081 civili, ci sono 23.984 persone classificate come ”nemici”, 15.196 membri delle forze di sicurezze irachene e 3.771 tra soldati Usa e delle forze alleate.
