La procura svedese ha chiesto un mandato di arresto contro il fondatore di Wikileaks Julian Assange per stupro. “Ho chiesto al tribunale di Stoccolma di arrestare Assange, sospettato di stupro, molestie sessuali e coercizione nei confronti di due donne nella scorsa estate”, si legge in un comunicato del procuratore svedese Marianne Ny.
“La ragione della mia richiesta e’ che voglio interrogarlo, e sino ad oggi non ci siamo riusciti”, aggiunge. La vicenda che coinvolge Assange risale allo scorso agosto: il fondatore di Wikileaks è stato accusato di un presunto stupro che avrebbe avuto luogo a Enkoping, di tre casi di molestie a Stoccolma e uno di “coercizione illegale”. Una risposta della corte di Stoccolma dovrebbe arrivare già.
Un mandato di arresto nei confronti di Assange era già stato spiccato il 20 agosto, e poi ritirato ore dopo. Nel frattempo, l’australiano ha ammesso tramite il proprio legale di aver conosciuto le due donne che lo accusano, di 25 e 35 anni, “erano entrambe alla mia conferenza stampa”, e ha escluso di aver fatto “sesso non consensuale” rifiutandosi di aggiungere altro, “sono fatti privati”.
Lo scorso agosto il trentanovenne australiano aveva chiesto a Stoccolma di poter vivere e lavorare in Svezia.
Ma esattamente due giorni dopo sulla sua testa cadde una tegola pesante, con le accuse di stupro in Svezia in una inchiesta dai contorni oscuri, e un mandato di arresto spiccato e poi ritirato. ”E’ uno sporco trucco”, accuso’ l’australiano puntando l’indice contro l’intelligence Usa.
Qualche settimana fa Assange aveva rivelato che gli unici Paesi in cui lui e i suoi riescono a viaggiare in assoluta tranquillita’ sono solo tre: Islanda, Cuba e proprio la Svizzera, dove chiederà di rimanere a vivere e lavorare.