Wikileaks, il pm militare: “Il parà Marracino si sparò da solo”

Il parà della Folgore Salvatore Marracino è morto durante un’attività addestrativa in Iraq, il 15 marzo 2005, per un colpo partito accidentalmente mentre tentava di sbloccare l’arma che egli stesso stava maneggiando e che si era inceppata. Non vi sono state responsabilità colpose di altri militari. Sono questi i risultati dell’inchiesta aperta dalla magistratura dopo il fatto: lo ha confermato all’ANSA il procuratore militare di Roma, Marco De Paolis.

”Su questo incidente – spiega De Paolis – è stata svolta una approfondita attività di indagine: sono stati sentiti testimoni, fatte simulazioni, compiuti rilievi fotografici ed altro. Al termine è emerso, anche sulla base dei risultati dell’esame autoptico, che, mentre il sergente stava cercando di sbloccare l’arma che si era inceppata, è partito accidentalmente un colpo che l’ha raggiunto al capo, provocandone purtroppo la morte. Non sono emerse responsabilità di altri militari”.

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Maria Elena Perrero