Fra i principali vanti della politica diplomatica del presidente francese Nicolas Sarkozy, il ruolo del capo dell’Eliseo di mediazione nel conflitto Russia-Georgia dell’agosto 2008 ha suscitato notevoli riserve degli Stati Uniti e di altri paesi alleati. E’ quanto risulta da memorandum diplomatici ottenuti da Wikileaks e pubblicati stasera dal quotidiano francese Le Monde sul suo sito on line. Le critiche dell’amministrazione Bush alla mediazione francese non sarebbero state espresse pubblicamente per preservare un’immagine di unità degli occidentali di fronte a Mosca.
Un telegramma inviato da Condoleezza Rice, segretario di Stato Usa dal 2005 al 2009, alle ambasciate americane, il 23 agosto 2008, fa emergere a che punto l’amministrazione Bush scelse di lasciare la Francia – che era presidente del Consiglio europeo – assumere la guida degli sforzi diplomatici. Washington voleva che l’Unione europea avesse un ruolo di primo piano, così da impedire a Mosca di trasformare la crisi in un confronto russo-americano nello spazio sovietico.
Il risultato della mediazione, però, lasciò scettici gli americani. L’accordo di cessate-il-fuoco comporta troppi punti ”sfumati” che consentono a Mosca ”false interpretazioni” del testo, e di continuare a dispiegare forze in Georgia. Per questo motivo, la Rice negoziò con l’Eliseo un testo complementare: una lettera del presidente francese datata 14 agosto, in cui vengono apportate delle precisazioni miranti a contenere il dispiegamento dei militari russi. Mosca non riconoscera’ mai quella lettera come parte dell’accordo iniziale.