”E’ del tutto sbagliato. La nostra politica è sempre stata quella che se un soldato americano si trovasse di fronte a un caso di violenza sui prigionieri, ha il dovere d’impedirlo e informare il comando americano e iracheno”. Così il capo di Stato maggiore dell’esercito americano generale George Casey ha smentito quanto riportato dal sito Wikileaks.
”Secondo quanto è apparso sulla stampa – ha aggiunto Casey – avremmo chiuso gli occhi sulle violenze degli iracheni su alcuni prigionieri. Ma tutto ciò non è vero”.
