Il Generale George Casey, capo di stato maggiore dell’esercito americano, smentisce quanto diffuso dal sito Wikileaks circa il reale ammontare dei morti tra la popolazione in Iraq. ”Non ricordo di aver mai fornito cifre al ribasso sulle vittime civili in Iraq”. Lo stesso portavoce del Pentagono, colonnello Dave Lapan, ha sottolineato che anche le stime fatte nel tempo da diverse organizzazioni variano in modo rilevante.
”Nel corso degli anni è stato impossibile anche per tante organizzazioni private che ci hanno provato, arrivare a un accordo su un numero definitivo”.
Secondo Wikileaks, dai documenti diffusi nei giorni scorsi traspare che i civili iracheni rimasti uccisi nel conflitto sono almeno 15 mila di piu’ rispetto alle cifre fornite dalle autorità militari americane.
