Secondo un ufficiale del Pentagono, l’arsenale di Hezbollah in Libano eè attualmente dotato di circa 50 mila razzi e missili, tra cui dai 40 ai 50 Fateh-110 (i missili terra-terra capaci di una gittata di almeno 200 km, dunque in grado di raggiungere Israele) e 10 Scud-D (l’evoluzione dei missili balistici SS-1 a corto raggio di produzione sovietica).
Lo scrive oggi il New York Times, riportando sul suo sito una nuova serie di documenti confidenziali della diplomazia americana ottenuti da Wikileaks. Dai documenti emerge come la diplomazia Usa è in uno sforzo costante per evitare che in una delle regioni a più alta tensione al mondo si accumulino armi e materiale bellico.
Ma – scrive il New York Times basandosi sui documenti confidenziali dei diplomatici Usa – l’intera regione è come circondata da un traffico di armi di livello internazionale. Il traffico coinvolge più Paesi e più entità: armi dal Sudan ad Hamas, a Gaza, armi dall’Iran a Hezbollah, in Libano, missili dalla Corea del Nord all’Iran e alla Siria.