Questo allarme dell’intelligence ha costretto oggi l’evacuazione improvvisa delle ambasciate americane e inglesi a Sanaa, in Yemen. La decisione arriva all’indomani di una giornata drammatica nei quartieri generali americani dopo l’atto di accusa del presidente americano ad Al Qaeda per l’attentato fallito di Natale e la dichiarazione congiunta dei governi inglese e Usa di avviare una operazione di pattugliamento comune nello Yemen.
Ai dipendenti yemeniti delle due ambasciate è stato detto di non presentarsi al lavoro fino a nuovo ordine. «L’ambasciata Usa a Sanaa resta chiusa in risposta alla minaccia rappresentata da al-Qaeda nella Penisola arabica contro gli interessi americani nel Paese» si legge in una nota sul sito web della missione diplomatica.