SANAA – Un kamikaze dell’Isis si è fatto esplodere contro il palazzo presidenziale ad Aden, nello Yemen. La prima a darne notizia è stata la direttrice del Site, Rita Katz, secondo la quale “almeno 7 persone sono rimaste uccise nell’attacco e 10 ferite”.
Il gruppo che monitora i siti jihadisti sul web, cita il network di propaganda dei jihadisti Amaq. Poco dopo l’attacco è stato ufficialmente rivendicato sul web dal Califfato. Nel messaggio di rivendicazione i jihadisti precisano che l’attentato è stato condotto dal “combattente olandese Abu Hunaifa al-Hollandi‘”.
Si è fatto saltare in aria all’esterno dell’edificio, uccidendo in maggioranza guardie della sicurezza. Secondo quanto riferito dalla televisione panaraba Al Jazeera l’attentatore suicida si è lanciato contro alcuni blocchi di cemento posti a protezione del cancello d’ingresso. Il palazzo presidenziale è situato nel quartiere di Mashiq.
Il presidente Abd Rabbo Mansur Hadi ha fatto ritorno recentemente ad Aden dopo aver trascorso molti mesi in esilio in Arabia Saudita, dove era fuggito davanti all’avanzata dei ribelli sciiti Houthi. Questi ultimi controllano la capitale, Sanaa, dal settembre del 2014.