Yemen, spose troppo care: gli scapoli scioperano

ROMA – In un’area del mondo in cui il matrimonio è un affare, la sposa una merce da comprare, il sentimento un corollario di nessun conto, non stupisca la protesta dei celibi in Yemen. La crisi economica si fa sentire anche lì e anche nel settore matrimonio. I padri di famiglia, a quanto pare, hanno alzato la richiesta economica per dare in sposa la propria figlia e il problema è che sempre più giovani yemeniti non riescono a sborsare cifre che arrivano anche a duemila dollari.

Ecco perchè molti hanno ufficialmente protestato in piazza nel distretto di Taiz, 250 chilometri a sud della capitale Sanaa. Il caro-spose sta mandando a monte molti matrimoni e la cosa prima o poi dovrà far scendere “le tariffe” imposte dai padri. Intanto la vicenda ha già avuto conseguenze nefaste. La prima è che ragazze giovanissime vengono date in sposa a uomini vecchi come i padri, ovvero gli unici a potersi permettere di pagare la somma richiesta. La seconda è che già qualche scapolo ha gettato acido in faccia alla sposa desiderata in modo da abbassarne le quotazioni.

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Elisa D'Alto