Yvonne Selke, ipotesi complottista: era lei obiettivo su Germanwings?

I resti del volo Germanwings (LaPresse)

ROMA – A bordo del volo Germanwings 9525 che si è schiantato il 24 marzo sulle Alpi francesi, c’era Yvonne Selke, 58 anni, originaria di Nokesville, dipendente di una società di contractor del Pentagono specializzata in difesa e intelligence.

L’azienda, come scrive il Guardian, che lavora a stretto contatto con il Governo Usa appunto, si occupa di costruire reti telematiche in grado di bloccare hacker e spionaggio, satelliti e mappe geospaziali. Le funzioni svolte dall’organo sono molto importanti e importante era il ruolo che rivestiva Yvonne al suo interno come manager.

La donna si occupava di costruire reti telematiche in grado di bloccare hacker e spionaggio, satelliti e mappe geospaziali. Durante il volo la donna era in compagnia della figlia 22enne Emily, laureata alla Drexel University nel 2013. Un’azienda strategica dove spesso sono finiti uomini che hanno operato per il governo.

Ed è su questa figura che i complottisti si scatenano. Per qualcuno il viaggio dell’addetta alle mappe satellitari del Pentagono non è un caso. Come per molti non era un caso che sul volo MH 370 della Malaysia Airlines, decollato l’8 marzo 2014 da Kuala Lumpur e mai arrivato a Pechino, ci fossero venti ingegneri della Freescale Semiconductor. Società americana produttrice di semiconduttori con sede ad Austin, in Texas, e filiali in 19 paesi, tra cui Malesia e Cina.

Reuters
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FIlippo Limoncelli