Sono in ventidue milioni quelli che preferiscono il bicchiere di plastica e la miscela pronta in una manciata di secondi alla mano del barista e al bancone affollato.
Da marzo 2010 il prezzo del caffè è praticamente raddoppiato, secondo i dati di Confida (associazione italiana di distribuzione automatica): da 1200 a 2300 dollari alla tonnellata e il prezzo della plastica è cresciuto del 35 per cento rispetto al 2009. La produzione dello zucchero invece è calata del 13 per cento causando rialzi del prezzo di 170 euro a tonnellata.
A subire il rincaro anche le palettine di plastica con cui si mescolano le bevande. Il risultato è che il rito della macchinetta diventerà un po’ più amaro anche perché si perderebbero per molti le chiacchierate sussurrate, i pettegolezzi da ufficio e la convivialità da colleghi.